Itinerari - Cosa Vedere

Erice

Erice

Storia

È un piccolo comune della provincia di Trapani, situato sul monte omonimo, ricco di storia e tradizione, numerose sono state infatti le dominazioni che si sono succedute.

Oltre che dalla strada SS Trapani-Erice e dalla SS Valderice-Erice dal Luglio 2005 la vetta di Erice è raggiungibile grazie alla funivia, che riprende un percorso inattivo da oltre trentanni. Grazie al nuovo impianto, il viaggio dura quasi 10 minuti ad una velocità di 5m/s su 47 cabine da 8posti ciascune, dal quale è possibile ammirare un ampio panorama sulla provincia di Trapani davvero mozzafiato.

Architetture e luoghi d’interesse

Tra i luoghi d’interesse da visitare citiamo per primo il Castello di Venere- castello normanno del XII e XIII sec.; Castello Pepoli; le mura Ciclopiche del VIII e VII sec.; Porta Venere e Porta Trapani;

Tra i palazzi Storici primo fra tutti citiamo Palazzo Maiorana sito in piazza san Domenico, sede dal 1963 per volere del professore Antonio Zichichi del Centro di Cultura Scientifica Ettore Majorana, che richiama gli studiosi più qualificati del mondo. Altri palazzi storici sono Palazzo Ventimiglia; Palazzo Municipale ex Palazzo Giuratorio sito in piazza Umberto I, ecc..

Erice era conosciuta anticamente come “citta delle cento Chiese e Conventi”, prima fra tutte la Chiesa Madre di Erice detta anche o Matrice o Duomo dell’Assunta, realizzato per volere di Federico III d’Aragona nei primi decenni del XIV secolo in stile gotico trecentesco, a fianco una torre quadrangolare d’avvistamento per le guerre del Vespro, iniziate nel 1282 con la rivolta dei Vespri a Palermo, poi trasformata in seguito in un campanile con bifore.

Gastronomia

Tra i dolci tipici della tradizione ericina : - Genovese alla crema, dolce di pastafrolla ripieni di crema, con zucchero a velo sopra. – Mustaccioli, antichi biscotti realizzati negli ex conventi di claurusa.

Segesta

Segesta

Storia

Antica cittadina fondata dagli Elimi situata sul Monte Barbaro in provincia di Trapani.

La data di fondazione non è conosciuta, ma dai documenti lo storico greco Tucidide narra che già nel IX secolo a.c. la città fosse abitata.

L’area archeologica di Segesta, divenuta nel 2013 parco archeoligico, comprende diversi siti: il Tempio dorico; il teatro; Santuario di contrada Manga e l’area medievale con le mura.

Il teatro di Segesta, in grado di contenere circa 4000 persone, fu costruito alla fine del III secolo a.c. secondo i criteri dell’architettura greco-ellenistica. Ogni estate è possibile rivivere la magia del teatro antico grazie alle rappresentazioni che ogni sera vi vengono svolte, diversi gli spettacoli tra cui opere liriche, di danza, rappresentazioni classiche e moderne, antichi drammi, il tutto ben organizzato con un servizio di navetta che accompagna fino alla cima del monte.

Scopello

Scopello faraglioni

Storia

È una località frazione di Castellammare del Golfo, che conta circa 118 residenti, sviluppatasi attorno ad un antico baglio, distante poco più di 10km dal capoluogo comunale.

Deve il proprio nome ai Faraglioni o Scogli situati davanti la costa per la quale Scopello è conosciuta come una delle località di mare più suggestive.

Poche case abitate, un abbeveratoio, un antico arco, una tradizione culinaria a base di pesce, pane cunzato e cassatelle ed una tranquillità inparagonabile, queste sono le caratteristiche dell’antica località di Scopello, ideale per una vacanza all’insegna del relax.

Luoghi d’interesse

La tonnara di Scopello è una delle più antiche tonnare di tutta la Sicilia, i primi fabbricati furono realizzati intorno al XIII secolo, mentre la Tonnara vera e propria edificata per volere della famiglia Sanclemente nel corso del XVI secolo, per passare per ultima nelle mani della famiglia Florio.

I faraglioni.
La Riserva dello Zingaro.
La spiaggia di Guidaloca.

Marsala

Marsala saline

Storia

È un comune del trapanese che conta circa 83.071 abitanti, famoso per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille l’11 Maggio 1860 e per la produzione dell’omonimo vino Marsala.

Sorge sulle rovine di antiche città storiche tra cui Mozia, nel 397 a.c., situata tra la riserva naturale delle isole dello stagnone di Marsala.

Numerosissime le chiese, nonché il Duomo di San Tommaso, Chiesa del Purgatoio, Chiesa dell’Addolorata.

Molte anche le architetture civili presenti, tra cui numerosi Palazzi storici, tra cui Palazzo Fici, Palazzo Grignani, Porta Garibaldi, Monumento ai Mille, nonché le architetture militari tra cui il Castello di Marsala, e le mura della città fortificata.

Da sottolineare l’importanza che la produzione del vino ha per la città di Marsala, introdotta nel 1773, molti sono infatti gli stabilimenti enologici tra cui le cantine Florio, Martinez, Pellegrino, Donnafugata e tante altre alcune anche di più recente edificazione.

Luoghi d’interesse

Nel 2015 in occasione dell’Esposizione mondiale dell’Expo le saline e la laguna dello Stagnone sono state scelte, tramite concorso indetto da expo e Fai, come luogo del cuore degli italiani.

Le saline e la riserva naturale dello stagnone è un luogo di straordinaria bellezza, dove accanto agli eccezionali paesaggi naturalistici, specchi di acqua suddivisi da sottili strisce di terra a formare una scacchiera irregolare e multicolore, si possono apprezzare anche i mulini a vento tipici della costa trapanese, ed esempi di archeologia industriale ancora oggi funzionanti.

Selinunte

Selinunte tempio

Era un antica città greca situata sulla costa sud-occidentale della sicilia, anchessa all interno in provincia di Trapani, raggiungibile tramite l’autostrada A29 Palermo-Mazzara, uscita Castelvetrano.

Oggi costituisce il Parco archeologico più grande d’Europa i cui ruderi si trovano all’interno del comune di Castelvetrano, molti edifici dei quali si sono distrutti a seguito di sismi avvenuti in epoca medievale, come il Tempio di Hera.

Molte sculture trovate negli scavi di Selinunte si trovano soprattutto nel museo Nazionale archeologico di Palermo, ad eccezione dell’opera più importante che si trova al museo Civico di Castelvetrano che è l’Efebo di Selinunte.

Luoghi d’interesse

Il parco Archeologico di Selinunte ad oggi è il più grande d’Europa. Istituito dalla Regione siciliana nel 2013 ed ha un ‘estensione di 270 ettari, dove troviamo: La collina Gaggera con il santuario, l’Acropoli, la collina Manuzza, la collina orientale e le necropoli.

Sull’acropoli, altopiano calcareo che a Sud è a strapiombo sul mare, sono stati rinvenuti numerosi resti di templi di ordine Dorico, di cui: pochi resti dei Tempio O e del Tempio A, poi il tempio C, il più antico di quest’area, e ancora il Tempio D. Mentre sulla collina orientale il Tempio E, F, G.

Palermo

Palermo Politeama

Storia

A circa 60 km da Castellammare del Golfo si trova Palermo, quinto comune italiano per popolazione, nonché capoluogo della regione Sicilia. La città vanta una storia plurimillenaria, avendo avuto fin dalla sua fondazione, avvenuta per mano dei Fenice tra l’VII e il VI sec. a.c., un ruolo importante per le vicende del mediterraneo e dell’Europa.

La lunga storia della città e il succedersi di numerose civiltà e popoli le hanno regalato un patrimonio artistico e architettonico senza eguali, numerosi edifici tra palazzi e chiese sono riconosciuti monumenti nazionali italiani.

Luoghi d’interesse

Chiese e Palazzi

Il numero maggiore di chiese e palazzi storici sono dislocati all’interno del centro storico, altri come le ville storiche, le torri d’avvistamento, palazzi nobiliari si trovano distribuiti in tutto il territorio palermitano.

Nel 2015 sono state inserite nella lista dei patrimoni dell’umanità dall’Unesco, sette complessi monumentali palermitani insieme alle Cattedrali di Cefalù e Monreale. I sette complessi monumentali che hanno avuto questo riconoscimento sono: - I Palazzi dei Normanni con la Cappella Palatina; - La Chiesa di San Giovanni degli Eremiti; - La chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, - La Chiesa di San Cataldo; La Cattedrale; La Zisa; Il ponte dell’Ammiraglio.

La regione ha chiesto che tale patrimonio protetto si possa ampliare ricomprendendo anche il Castello a mare, la Cuba, la Chiesa del Mangione, il Parco della Favara, e altri ancora.

Molti sono anche monumenti riconosciuti e tutelati come monumenti nazionali.

Citiamo ancora come luoghi d’interessi: Chiesa del Gesù, detta Casa Professa, Chiesa di Santa Caterina, Chiesa di San Domenico, Chiesa della madonna del monte Oliveto, detta Badia nuova, arricchita al suo interno dagli stucchi di Giacomo e Giuseppe Serpotta.

Tra le numerose architetture civili, molti risalenti al periodo Normanno, troviamo prima fra tutti Il palazzo dei Normanni, la più antica residenza reale d’Europa, oggi sede dell’Assemblea Regionale Siciliana; il Palazzo della Zisa con le sue fontane; il Palazzo della Cuba; il Palazzo Chiaramonte; Palazzo Mirto ubicato nel quartiere della Kalsa.

Del periodo barocco citiamo i Quattro Canti, una piazza ottogonale che costituisce il centro fisico e simbolico della città. Vicino ai quattro canti troviamo, Pizza Pretoria, detta della vergogna, dove si può ammirare l’omonima fontane e sul quale si affacciano Palazzo Pretorio, sede del comune, la Chiesa di Santa Caterina e sempre del periodo barocco citiamo Palazzo Asmondo, nonché il Loggiato di San Bartolomeo vicino Porta Felice.

Non si può non citare Palazzo Comitini, prestigioso con interni ricchi di stucchi, dove al suo interno troviamo le tele di Renato Guttuso.

All’inizio del XX secolo la città inizia ad estendersi fuori le mura dal lato nord, lungo una nuova strada chiamata via Libertà. In questo periodo vengono costruite numerose ville in stile liberty da parte di Ernesto Basile, tra cui il Teatro Massimo, il Teatro Politeama, Il Teatro Biondo ed altri edifici pubblici. Particolarmente significativo è Villa Igea costruita alla fine del XIV per volontà della famiglia Florio.

Del periodo razionalista citiamo il Palazzo delle Poste con la scalinata in via Roma, ma anche il Palazzo di Giustizia.

Ed infine a partire dagli anni ’50 Palermo ha sviluppato uno Skyline molto variegato, dovuta all’espansione urbana delle zone residenziali, di questo periodo citiamo il grattacielo più alto non solo di Palermo ma della Sicilia, ovvero il Palazzo Ina Assitalia che si sviluppa per 65m di altezza.

Mercati Storici

Palermo Vucciria

Palermo conserva tutta la sua tradizione nei mercati storici disseminati nella città tra i principali sono: il Mercato della Vucciria; il Mercato del Capo; il Mercato del Ballarò.

Ma anche il mercato delle Pulci, e il mercato dei Lattarini, ed in fine il mercato dell’usato allestito a Piazza Marina.

Aree verdi

Molti gli spazi verdi all’interno della città tra cui: Foro italico; Giardino dei Giusti; villa Giulia; villa Trabia; giardino Inglese; giardino della Zisa; Orto botanico; Parco della Favorita; Parco Uditore; villa Sperlinga ecc..

Gastronomia

Non vi è dubbio che la cucina Siciliana è uno dei buon motivi per cui molti vengono a visitarla, poiché data la varietà di prodotti disponibili in tutte le stagioni e la lunga tradizione gastronomica, numerosissimi sono i piatti che hanno dato spunto ad ogni parte del mediterraneo.

La caponata
Anelletti a forno
Pasta con le sarde
Rosticceria
Street Food - pane ca’ meusa(pane con la milza e caciocavallo grattuggiato) e panelle(frittele di farine di ceci).
Gelato e granite
Cassata
Cannoli

Monumenti e Luoghi d'interesse